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Innesto Gengivale

Innesto gengivale - Figura 1
Innesto gengivale - Figura 2

Le due immagini illustrano una delle applicazioni dell’innesto gengivale. Esistono due tipi di mucose: una aderente e una libera. Quando la gengiva aderente viene a mancare (figura in alto) si va a depositare un frammento di gengiva prelevata dal palato (immagine in basso si può notare una banda orizzontale più chiara). Altra indicazione di un innesto gengivale libero è la gengiva che si ritira (riassorbimento) lasciando scoperta una parte della radice. Ciò può causare inestetismo e ipersensibilità al caldo e al freddo. Per eliminare il problema è possibile prelevare un frammento di gengiva (fibromucosa) dal palato, e fissarla con punti delicati sull’area da trattare. La tecnica ha l’inconveniente di esporre un’ampia ferita sul palato. Per eliminare il fastidio si è pensato di prelevare dal palato solo tessuto connettivo (interno alla gengiva); questa tecnica permette di suturare la ferita sul palato e di posizionare il lembo di connettivo sulla zona da riparare. Negli ultimi tempi si sta pensando all’ innesto di tessuto connettivo animale (eterologo) che evita completamente il fastidio dell’intervento sul palato.