In questo articolo presentiamo una serie di tecniche implantari “a basso impatto chirurgico”, ossia metodiche che permettono l’inserimento di impianti dentali con minima invasività. Tali metodiche vengono quotidianamente utilizzate presso i nostri centri.
Oltre alla tecnica per l’implantologia non chirurgica, vengono utilizzate anche le seguenti metodiche:
Carico immediato
Significa inserire le protesi nella stessa seduta degli impianti. E’ indispensabile nel caso di zone ad alto valore estetico (denti anteriori), ed è possibile anche nelle zone posteriori, a patto che l’osso abbia consistenza per resistere al maggior carico (stabilità primaria della vite al momento dell’inserimento).

Immagine in rendering grafico del Carico Immediato
Inserimento post estrattivo dell’impianto
Un’altra tecnica a basso impatto biologico è l’inserimento di un impianto subito dopo aver estratto un dente, nella stessa seduta, sfruttando la stessa anestesia per l’estrazione. Se la stabilità dell’impianto è buona (una certa resistenza all’avvitamento) si può procedere al carico immediato anche in questo caso.

Immagine in redering grafico del Post estrattivo
Se non c’è osso orizzontale espansione di cresta con sistemi a bassa invasività
Si tratta di tecnologie resettive con bisturi piezoelettrici che risparmiano osso e promuovono una guarigione priva di edema e infiammazione
Se c’è poco osso verticale i sistemi possono essere molteplici:
- All on four per l’arcata inferiore sfruttando la zona del mento ricca di osso, si inseriscono 4 impianti.
- Applicazione di impianti corti intorno ai 5 mm con diametro di 6 mm; sono indicati quando c’è osso orizzontale e manca quello verticale.
- Mini rialzo del seno mascellare: si effettua oggi con sistemi a bassissima invasività che non creano né sensazioni sgradevoli intra-operatorie né sensazioni negative post-chirurgiche.